Si celebrano oggi i 200 anni dalla nascita di Flaubert. Scrittore francese tra i più importanti della storia della letteratura. Ha avuto la capacità, con le sue opere, di rovesciare alcune delle convinzioni più radicate della “teoria” del romanzo. Esteta, amante della vita, spesso malinconico e depresso, mai ricco ma circondato da amicizie altolocate, Flaubert ha incarnato in pieno lo stile di vita di quella generazione di letterati che continua ad avere grande influenza nella letteratura mondiale.
Abbiamo già approfittato di altri anniversari per parlarti di grandi maestri del romanzo e della poesia. Abbiamo parlato di Dostoevskij, per esempio. Oppure abbiamo celebrato il grande Montale. Infine, abbiamo ricordato anche un altro poeta come Quasimodo.
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A 200 anni dalla nascita di Flaubert rileggiamo il suo capolavoro: Madame Bovary
Non si può evitare di iniziare questa lista per celebrare i 200 anni dalla nascita di Flaubert con il suo capolavoro. Emma è la giovane seconda moglie del signor Bovary, insoddisfatta e costretta in un matrimonio noioso. È lei la protagonista di Madame Bovary, romanzo che ha suscitato scalpore in Francia fin dalla sua uscita. Tanto che fu il primo, in contemporanea con I fiori del male di Baudelaire, a essere processato con l’accusa di immoralità. In questo libro Flaubert si mostra capace di descrivere con maestria l’animo umano, e in particolare femminile. La denuncia sociale di cui spesso è latore si mescola nella storia semplice eppure tragica di Emma. Il suo approccio realista, rivoluzionario per l’epoca, qui trova massima espressione.
Madame Bovary, come tanti altri scritti di Flaubert, è disponibile in formato ebook. Allora cogliamo l’occasione per parlarti di Kindle Unlimited. L’offerta di Amazon che ti permette di leggere più di un milione di titolo grazie a un minimo abbonamento mensile. E se non sei convinto, hai diritto a un mese di prova gratuita.
Un’opera meno conosciuta ma geniale di Flaubert: il Dizionario dei luoghi comuni
Ti proponiamo ora un’opera meno conosciuta di Flaubert, ma non per questo meno intrigante. Si tratta di un pamphlet di sole 130 pagine chiamato Dizionario dei luoghi comuni. Qui lo scrittore francese lascia spazio a tutta la sua ironia, che spesso sfocia nel puro sarcasmo. Infatti, e lo scrive chiaramente nell’opera, questo è il risultato dei suoi “studi” sulla stupidità. Questa è il suo nemico numero uno, e i luoghi comuni ne sono l’espressione massima. Così, con un tono quasi da insulto, li cataloga e li definisce causticamente. Un volume imperdibile per celebrare i 200 anni dalla nascita di Flaubert.
Lettere dall’Egitto è la raccolta della corrispondenza di viaggio di Flaubert
Nella sua vita Flaubert ha viaggiato moltissimo. Dall’Italia fino al Medio Oriente, dove era curioso di scoprire culture diverse e le grandi religioni del luogo. Una delle tappe del suo viaggio è l’Egitto, dove cinquant’anni prima era arrivato Napoleone. Insieme al suo amico Maxime Du Camp vive intensamente la nazione, non sottraendosi ad alcuna avventura per quanto esotica. Tutte le sue esperienze le descriverà in numerose lettere, scritte alla madre e ai suoi amici, raccolte in questo volume. Questa opera epistolare è testimonianza di un altro lato di Flaubert, quello folle e giovanile, delle volte sprezzante della salute e della sua incolumità.
Un po’ biografia, un po’ critica dissacrante: L’idiota della famiglia è il volume di Sartre dedicato a Flaubert
A 200 anni dalla nascita di Flaubert sono ancora tantissimi a innamorarsi subito della sua scrittura. Uno dei più famosi personaggi che ha idolatrato per tanto tempo questo autore è Jean-Paul Sartre. Il filosofo esistenzialista francese ne era talmente ossessionato da aver imparato a memoria le ultime pagine di Madame Bovary. Quando però sposò buona parte delle teorie marxiste Flaubert non trovò più posto tra i suoi amori letterari. Anzi, gli apparve come un esteta borghese insopportabile. Da qui scrisse L’idiota della famiglia, una biografia in cui cerca di comprendere i lati più problematici dello scrittore ma anche una critica dissacrante della sua figura. Un’analisi profonda e geniale, immancabile se si vuole approfondire la figura di Flaubert.
La carne si fa parola mostra tutti i punti in comune tra Flaubert e il suo contemporaneo Baudelaire
Come ultima proposta per celebrare i 200 anni dalla nascita di Flaubert, ti vogliamo proporre un’altra analisi. Questa volta lo scrittore francese viene avvicinato a un suo coetaneo, che già abbiamo citato: il poeta Baudelaire. Condividono molti particolari, dall’anno di nascita al nome della madre. Dall’iscrizione a giurisprudenza, senza mai laurearsi, alla frequentazione di bordelli. Non erano amici stretti, ma si scrivevano di tanto in tanto. E hanno segnato profondamente, in maniera simile ma con tratti totalmente diversi, la letteratura francese e mondiale. In questo saggio La carne si fa parola si vedono proprio le tante connessioni tra questi due autori.
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