Oggi, 21 gennaio 2021, ricorrono i 100 anni del PCI. Ripercorrerne la storia, calandola anche nella cronaca, passa dalla lettura di celebri testi fondativi e opere recenti scritte da profondi conoscitori della materia.
A prescindere dalle proprie idee politiche, questa data simbolo rappresenta un’occasione per conoscere meglio la storia di una delle forze politiche che hanno segnato la vicenda nazionale lungo tutto il XX secolo. I 100 anni del PCI saranno ricordati con tante iniziative dal nord al sud della Penisola. In particolare nella città natale del partito, Livorno, là dove un secolo fa si riunirono presso l’allora Teatro San Marco gli scissionisti fuoriusciti dal Partito Socialista Italiano.
Una storia, tante storie. Da allora il mondo è cambiato e il PCI, vittima e allo stesso tempo protagonista di trasformazioni che lo hanno riguardato sia per ragioni internazionali che per scelte maturate nel contesto italiano (su tutte, la svolta della Bolognina, nel 1989) si appresta a rivivere un giorno di celebrazioni, tra mito, autocritica e contestazione.
Alle origini del comunismo: il Manifesto di Marx e Engels
Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del partito comunista, ed. BUR. È considerato la pietra miliare del comunismo, dal nord al sud del mondo. In occasione dei 100 anni del PCI, tornare a sfogliare il Manifesto del partito comunista scritto dagli allora giovani Karl Marx e Friedrich Engels (nemmeno trentenni nel 1848) rappresenta un’occasione di approfondimento storico e filosofico cruciale per capire l’evoluzione dei decenni successivi e, soprattutto, del ‘900. Non per nulla l’introduzione è affidata a Eric J. Hobsbawm, autore de Il secolo breve, una delle più note opere storiche sul XX secolo. Pubblicato in oltre 200 lingue, in 500 milioni di copie, questa versione del “Manifesto” riporta fedelmente accanto alla traduzione italiana il testo originale in tedesco. Da collezionisti e cultori della materia.
Il romanzo del congresso di Livorno: là, dove tutto ebbe inizio
Federico Mello, Compagni! Il romanzo del congresso di Livorno, ed. UTET. 21 gennaio 1921-21 gennaio 2021: esattamente un secolo dopo, Federico Mello ci riporta nella Livorno del tempo, per farci rivivere “il romanzo del congresso” che battezzò la nascita del PCI. Non mancano i protagonisti del tempo, a partire ovviamente dal giovane Antonio Gramsci. Ma non si pensi a una ricostruzione fantasiosa. Tutt’altro. Mello svolge un lavoro rigoroso di analisi delle fonti, restando fedele alle dinamiche vissute sulle tribune infuocate del Teatro Goldoni. Da lì gli scissionisti partiranno alla volta di un altro teatro cittadino (San Marco), per dare corpo ad una vera propria e svolta storica.
Il partito secondo Togliatti, leader storico del comunismo italiano
Palmiro Togliatti, Il Partito Comunista Italiano, ed. Editori Riuniti. Nell’approcciarsi alla storia del PCI, impossibile non prendere in considerazione Il Partito comunista italiano, scritto da Palmiro Togliatti e pubblicato per la prima volta nel 1958. Questa versione, aggiornata con riferimenti alle edizioni più recenti delle opere citate dall’autore, viene ripubblicata proprio in occasione dei 100 anni del PCI. I pensieri di Togliatti risultano fondamentali per chiunque abbia interesse ad approfondire la storia del partito comunista. Quel partito che «non soltanto contribuì alla vittoria sul nazifascismo ma, insieme alle altre forze politiche antifasciste, realizzò e portò alla promulgazione della Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista» (P. Togliatti).
I 100 anni del PCI raccontati tra storia, cronaca e interviste inedite
Mario Pendinelli e Marcello Sorgi, Quando c’erano i comunisti. I cento anni del Pci tra cronaca e storia, ed. Marsilio. Documenti e interviste inediti sono al centro di quest’opera curata dai giornalisti Mario Pendinelli e Marcello Sorgi. È proprio lo spirito da cronista, strettamente legato ai fatti, a fare da collante a luoghi, epoche e protagonisti, attraverso i quali prende corpo la storia del Partito comunista italiano. Da Luigi Longo a Walter Veltroni, passando per Enrico Berlinguer e Massimo D’Alema. Il tutto, arricchito da una preziosa testimonianza di Umberto Terracini, uno dei protagonisti della scissione di Livorno.
L’ultima opera di Macaluso, protagonista sui generis della storia del PCI
Emanuele Macaluso con Claudio Petruccioli, Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo, ed. Marsilio. Uscirà tra pochi giorni, il 27 per la precisione, ma già oggi è possibile pre-ordinarlo su Amazon (ed è già possibile leggerlo in formato eBook con Kindle). È l’ultima opera alla quale ha lavorato Emanuele Macaluso, scomparso proprio 3 giorni fa a 96 anni. Scritto a quattro mani con Claudio Petruccioli, il libro valorizza il punto di vista di due importanti attori della vicenda comunista italiana. Un protagonista di tutto l’arco storico del PCI come Macaluso, da un lato. L’ultimo coordinatore della segreteria del partito, dall’altro. Entrambi riflettono su sconfitte elettorali e conquiste sociali, alternando punti di vista non sempre sovrapponibili. Un bilancio critico ragionato su un’epopea politica che ancora oggi genera continui dibattiti e polemiche.
Questi sono solo alcuni dei titoli che si trovano nella libreria online di Amazon, dedicati ai 100 anni del PCI. Come nel caso di Comunisti a modo nostro di Macaluso e Petruccioli, anche l’opera di Mello e quella di Pendinelli e Sorgi sono disponibili su Kindle. Un modo di intelligente di ampliare la propria biblioteca digitale. Kindle Unlimted consente infatti di accedere a oltre 1 milione di eBooks e i primi 30 giorni di lettura sono gratuiti.
