Sono passati 10 anni dalla morte di Amy Winehouse. Il 23 luglio 2011, alle 15:53, la cantante inglese viene trovata senza vita nel suo appartamento. Londra e tutto il mondo rimangono senza fiato. Con la sua morte, se ne è andato un talento immenso. Uno di quelli che passa una volta nella vita.
Abbiamo già trattato anniversari riguardanti grandi cantanti. Abbiamo commemorato i 50 anni dalla morte di Jim Morrison. Abbiamo festeggiato gli 80 anni di Bob Dylan. E, restando in Italia, abbiamo onorato i 70 anni di Francesco De Gregori.
Esce per i 10 anni dalla morte di Amy Winehouse la testimonianza del suo amico di sempre: La mia Amy. Amy Winehouse nel ricordo del suo migliore amico
Per ricordare i 10 anni dalla morte di Amy Winehouse, si può fare affidamento su una nuova fonte. Tyler James era il migliore amico della cantante londinese e finalmente ha deciso di raccontare la sua verità. In un libro intimo e molto emozionante, che racconta un profilo diverso della Winehouse. Si conobbero a 13 anni, due insicuri persi nella confusione scolastica. Diventarono amici subito e non si lasciarono più. Anzi, quando la cantante iniziò ad affrontare le proprie dipendenze volle lui al suo fianco. Un occhio vicino, amorevole, addolorato su Amy Winehouse. Te ne farà sentire ancor di più la mancanza.
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L’album che ci ha fatto innamorare di Amy Winehouse: Back to Black (versione Deluxe Brilliant Box)
Per commemorare i 10 anni dalla morte di Amy Winehouse è impossibile non pensare a un grande disco: Back to Black. Il secondo, e purtroppo ultimo, album della cantante. Diventò un classico della musica contemporanea appena pubblicato. Varia tra canzoni r&b e soul, di chiara derivazione anni ‘60 e ‘70, fino a tracce occhieggianti all’hip hop. La potenza vocale e la bravura della Winehouse sono praticamente infinite. L’incisività delle liriche colpisce ogni volta come una lama curva dritta al cuore. Un album costruito a regola d’arte, diventato tristemente un testamento alla bravura di Amy Winehouse.
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Amy è il documentario in cui si ricostruisce la vita della sfortunata cantante
Dai problemi giovanili, a partire dal divorzio dei genitori, fino agli ultimi giorni di vita. I problemi con le sostanze, droga e alcool, e la promiscuità senza freni. Ma anche il talento sconfinato, la generosità di cui poco si è saputo in vita. Il rapporto tragico con la fama e i media che non l’hanno mai protetta. Tutto questo è in Amy, il documentario sulla vita della cantante. Un mezzo potente per capire cosa l’ha portata (probabilmente) a bere due bottiglie di vodka, quel maledetto 23 luglio di dieci anni fa.
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Amy Winehouse at the BBC ci ricorda quanto fosse emozionante sentirla nei live
Amy Winehouse non era una cantante spettacolare solo in studio. Sul palco, dal vivo, era capace di creare un turbinio di emozioni. Le atmosfere dei suoi live erano molto intime, anche sui pezzi più carichi. Le influenze blues e jazz troppo forti per staccarsene del tutto. Amy Winehouse at the BBC è una raccolta di brani cantati dal vivo, in diversi momenti e location. Registrati poi dal canale principale d’Inghilterra, vanno a comporre un album di grande valore musicale. Un must have, ancora più sentito a 10 anni dalla morte di Amy Winehouse.
Una splendida esibizione live a Londra: Amy Winehouse – I Told You I Was Trouble
Per concludere questa lista, torniamo a parlare di un concerto dal vivo. Siamo allo Sheperd’s Bush Empire di Londra. L’anno è il 2007, forse il più prolifico per quanto riguarda i concerti. Amy Winehouse in questa esibizione è veramente stellare. Esplora tutto il contenuto di Back to Black, aggiungendo altre tracce di assoluta qualità. Anche qui dimostra quanto fosse capace non solo in studio, ma anche sul palco. Un turbinio di emozioni che purtroppo non avremo più possibilità di sperimentare.
