Fëdor Michajlovič Dostoevskij nacque a Mosca l’11 novembre 1821. È Considerato uno dei più grandi scrittori russi di tutti i tempi. Ha scritto pietre miliari della letteratura ottocentesca. “Delitto e castigo”, “L’idiota”, “I fratelli Karamazov” sono solo alcune delle sue opere più famose. A 200 anni dalla nascita di Fëdor Dostoevskij rileggiamo i libri che lo hanno reso immortale.
Delitto e castigo, la vita tormentata di Raskol’nikov
Raskol’nikov è un giovane che è stato espulso dall’università e che uccide una vecchia usuraia per un’idea. Per affermare la propria libertà e dimostrare di essere superiore agli uomini comuni e alla loro morale. La storia del giovane studente perseguitato da mille interrogativi e dai suoi spettri. Sullo sfondo di una Pietroburgo afosa e opprimente, una città-incubo popolata da reietti. Qui la versione kindle.
L’idiota, la storia intricata, violenta e torbida del principe Myskin
Pubblicato nel 1868, è la storia della sconfitta di un uomo “assolutamente buono”, il principe Myskin. Un romanzo pieno di affetti opposti e di opposti sentimenti morali che dominano tutta l’opera entro cui si agitano bene e male, odio e amore. Un’intricatissima sequenza di avvenimenti, raccontati con ritmo incalzante. Qui la versione kindle.
I fratelli Karamazov, la cronaca di una famiglia russa alle prese col padre tiranno
Ultimo grande capolavoro di F. Dostoevskij, pubblicato nel 1879. Il romanzo narra le vicende dei fratelli Karamazov e del loro difficile rapporto col padre, un uomo dissoluto e volgare. La cronaca di una qualsiasi famiglia della provincia russa. Quattro fratelli assai diversi tra loro, accomunati dall’odio verso la figura paterna. Qui la versione kindle.
A 200 anni dalla nascita di Fëdor Dostoevskij gustiamoci su Prime I demoni di San Pietroburgo
Il film “I demoni di San Pietroburgo”, diretto nel 2008 da Giuliano Montalto. San Pietroburgo, 1860. Un attentato provoca la morte di un membro della famiglia imperiale. Pochi giorni dopo lo scrittore Dostojevskij incontra Gusiev, un giovane che è ricoverato in un ospedale psichiatrico. Gusiev confessa di aver fatto parte del gruppo terroristico e rivela che i suoi compagni stanno preparando un piano per eliminare un altro parente dello Zar.
Il giocatore, Le notti bianche, La mite e Il sogno di un uomo ridicolo in un’unica edizione
Quattro romanzi in un unico libro. Lo scrittore era un accanito e non fortunatissimo giocatore. Dostoevskij scrisse “Il giocatore” in soli ventotto giorni nell’ottobre del 1866. Nel romanzo breve “Le notti bianche” eroe del libro è la figura del sognatore, nella cui piatta esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, piomba per un breve attimo la giovane Nasten’ka. Dostoevskij ci presenta ne “La mite” il racconto introspettivo e raggelante di un marito che veglia la giovane moglie morta suicida; “Il sogno di un uomo ridicolo” è il monologo di un uomo che, abbandonato da tutti e deciso a uccidersi, sprofonda in un sogno che lo trasporta in un mondo primordiale, un’onirica età dell’oro.
A 200 anni dalla nascita di Fëdor Dostoevskij celebriamo con queste opere il grande scrittore russo. Se siete interessati a riscoprire un maestro italiano della poesia non perdetevi questo articolo sui 40 anni dalla morte di Eugenio Montale. Anche l’Irlanda è ricca di tesori da scoprire, letterari e non. Se volete scoprire un altro grande romanziere straniero vi consigliamo la scoperta di James Joyce a 80 anni dalla sua morte.
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