Il 4 luglio 1776 le 13 colonie inglesi d’America si distaccarono dalla Gran Bretagna. A 245 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza americana, una selezione di film e serie tv da non perdere, tra storia e mito, tra luci e ombre.
Ripercorrere i 245 anni di storia degli Stati Uniti d’America attraverso il cinema è un’impresa colossale. Hollywood ha infatti trasformato il Paese a stelle e strisce nella fucina per eccellenza della produzione cinematografica. Una buona parte di essa è direttamente o indirettamente connessa a precisi periodi storici che hanno visto gli Stati Uniti protagonisti. A 245 anni dalla Dichiarazione di indipendenza americana, abbiamo scelto 5 titoli tra film e serie tv che potrai vedere gratuitamente su Prime Video. Se non lo hai ancora fatto, ti basterà sottoscrivere il vantaggioso abbonamento. Con sole 36 euro, oltre a prime visioni, documentari e sport in esclusiva, hai diritto anche a tutte le offerte dedicate ai clienti Amazon Prime!
Ecco le 5 proposte che, a nostro modo di vedere, mettono in risalto luci e ombre degli Stati Uniti, tra storia, fantasia e cinema, a 245 anni dalla Dichiarazione di indipendenza americana.
Lo sbarco in Normandia, pagina decisiva nella storia degli Stati Uniti e del mondo
Il capolavoro di Steven Spielberg, premio Oscar per la regia, è disponibile su Prime Video incluso gratuitamente nella proposta della piattaforma streaming di Amazon. Salvate il soldato Ryan (Saving private Ryan) esce nelle sale nel 1998 ed è subito un successo. Ispirata alla vera epica storia dei fratelli Niland, la pellicola è ambientata nei giorni del D-Day. Uno degli episodi clou della Seconda guerra mondiale, lo sbarco in Normandia. Il film merita già solo per i primi 24 minuti, in cui vengono realisticamente descritti i momenti iniziali dello sbarco. Una pagina della storia che ha cambiato i destini degli Stati Uniti d’America e dell’intera umanità, che vale la pena rivivere.
L’America ai tempi della Signora Maisel: uno spaccato sugli States degli anni ’50
Siamo nella New York di fine anni ’50. La signora Midge Maisel vive il sogno americano, quello che ha sempre desiderato. Un marito che la ama, due figli ed eleganti cene nella loro casa nell’Upper West Side. Ovviamente, sempre alla presenza dei nonni. All’improvviso il colpo di scena. Midge è costretta a cambiar vita, basandosi su quelli che sono i suoi talenti. Per lei, passato da casalinga e madre, tipica condizione delle donne americane di quell’epoca, si apre la strada del cabaret. Una vera rivoluzione che travolge la sua vita e non solo. Una serie tv in cui, accanto a divertenti battute, affiorano le difficoltà a cui va incontro una donna americana degli anni ’50 che sceglie di essere libera e indipendente.
Che America sarebbe stata se la Seconda guerra mondiale si fosse conclusa diversamente?
Facciamo un passo indietro e torniamo alla Seconda guerra mondiale e all’intervento americano in Europa. Sappiamo tutti come sono andate a finire le cose, per nostra fortuna. E se invece avessero prevalso le potenze dell’Asse? È questo il futuro distopico che prende forma in The Man in the High Castle, l’esclusiva serie tv Prime Original che ha conquistato milioni di spettatori nel mondo. La serie si basa sul romanzo di Philip K. Dick. Prodotta da Ridley Scott e Frank Spotnitz ricostruisce la storia del secondo dopoguerra se, alla fine, avesse prevalso Hitler. La costa occidentale degli States sarebbe stata sotto l’influenza di Berlino. Quella orientale, avrebbe risposto direttamente a Tokyo. L’avvincente serie ha incontrato recensioni favorevoli e ha conquistato il pubblico fin dalla prima stagione.
Luci e ombre della “War on terror” scatenata dopo l’11 settembre 2001
Oggi, che siamo esattamente a 245 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza americana, sappiamo bene che per fortuna la storia ha preso un altro corso rispetto a quello distopico disegnato da Dick. Una storia in cui gli Stati Uniti hanno tenuto alta la bandiera della libertà pur vivendo, come tante altre nazioni, momenti bui all’interno del proprio corso democratico. Certamente la vicenda del carcere di Guantanamo non brilla per rispetto dei diritti umani. Uscito poche settimane fa, The Mauritanian è il film Amazon Original che racconta la vicenda di Mohamedou Ould Slahi. Questo cittadino della Mauritania è stato detenuto per anni, senza processo e senza alcuna accusa nel carcere americano sull’isola di Cuba. Un’ingiustizia non ancora sanata, che getta un’ombra pesante sulla “guerra al terrore” condotta da Washington.
Casa Bianca e dintorni, a 245 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza americana
Da gennaio la Casa Bianca ha un nuovo inquilino, il democratico Joe Biden. Ma fino a 6 mesi fa il timone della più grande potenza mondiale è stato retto, come ben sappiamo, da Donald Trump. In Bombshell, film di Jay Roach con un cast di prim’ordine (Nicole Kidman, Charlize Theron, Margot Robbie), si torna al 2016. Durante un dibattito tv la giornalista Megyn Kelly incalza l’allora candidato Trump a proposito della sua misoginia. L’anchorwoman di Fox News viene pesantemente investita da attacchi dei telespettatori. Ma quel che è più grave, anche da quelli di Roger Ailes, a capo del network, nonché dello stesso Trump. La vicenda va poi a intrecciarsi con quella di altre giornaliste, sottoposte a un clima di intimidazioni a sfondo sessuale.
I 5 titoli che ti abbiamo proposto sono tutti contenuti esclusivi che trovi su Prime Video. Abbiamo pensato che a 245 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza americana, un modo alternativo per celebrare questa data fosse rivivere attraverso il cinema alcune fasi salienti della storia a stelle e strisce. Se diventi clienti Prime avrai modo di vedere questi film, comprese le serie tv, senza dimenticare che dall’11 agosto su Prime Video sbarca anche il grande calcio.