«Non voglio disturbare». Se n’è andato così, in punta di piedi. Nel segno di quell’umiltà che lo ha accompagnato per l’intera esistenza. Il maestro Ennio Morricone ha chiuso gli occhi per sempre, spalancando per l’ultima volta il cuore. Con un necrologio dedicato agli affetti più cari, scritto di suo pugno, in punto di morte. Poche, ma profonde parole. Come profonda è stata sempre la sua musica.
«La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale», così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha voluto salutare il musicista «insieme raffinato e popolare». E lo ha descritto come capace di lasciare «un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento». Sì, un’impronta indelebile. Coronata dall’Oscar alla carriera ricevuto nel 2007. Da Brian De Palma a Quentin Tarantino, i più celebri registi si sono affidati a lui per musicare film entrati di diritto nella storia del cinema. E se questo è avvenuto è anche, se non soprattutto, per le colonne sonore che li accompagnavano. Ben 500 collaborazioni in una carriera lunga 60 anni, con 70 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
La musica di Ennio Morricone: una raccolta per ripercorrere 60 anni di successi
Ripercorrere la sconfinata carriera del maestro in poche righe è pressoché impossibile. La musica di Ennio Morricone può essere definita a pieno titolo la colonna sonora della storia del cinema moderno e contemporaneo. Dopo il diploma al Conservatorio romano di Santa Cecilia, arrivano subito i primi successi. Morricone inizia già nel 1955 a comporre musiche per film e ad arrangiare brani di musica leggera (tra cui i primi successi di Edoardo Vianello). Un anno dopo, si unirà in matrimonio con Maria Travia, compagna di una vita. «A Lei il più doloroso addio», si legge a chiusura del necrologio redatto dal maestro.
Ma il boom nel cinema arriva grazie all’incontro con Sergio Leone, nel 1964. Da lì, un crescendo di successi grazie alle arie di film celeberrimi: dall’epica saga western, passando per Metti una sera a cena, fino a The Hateful Eight. Tutte le più belle colonne sonore firmate dal maestro Morricone si ritrovano in questa preziosa raccolta, disponibile anche in una romantica versione in vinile.
La colonna sonora degli “spaghetti-western”: genere che ha segnato la storia del cinema
Morricone e Leone. Un binomio inscindibile. L’uno ha visto i propri successi legarsi in maniera totale a quelli dell’altro. Difficile dire che effetto farebbe vedere un film del regista romano senza le melodie di Morricone. Altrettanto complesso chiudere gli occhi mentre passa in sottofondo una delle colonne sonore scritte dal maestro, senza vedersi scorrere davanti scene dalla “trilogia del dollaro” che ha lanciato in tutto il mondo il vincente sodalizio italiano. Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo.
Ennio Morricone e Sergio Leone erano stati compagni di scuola. Collaboreranno fino all’ultimo film del regista: il gangster movie C’era una volta in America. Un’intesa capace di conquistare i palcoscenici di tutto il mondo. Le colonne sonore dei film western più conosciute sono raccolte in questo lp. La musica di Ennio Morricone è destinata a rimanere per sempre l’inno del genere spaghetti-western.
L’amico Peppuccio: un rapporto, quello con Tornatore, andato ben oltre la collaborazione professionale
Il rapporto che si instaura tra un regista e l’autore delle colonne sonore che completano i suoi film è determinante. Fondamentale per la riuscita dell’opera cinematografica. Oltre a Leone, un altro protagonista di pagine di successo scritte a 4 mani con Morricone è senz’altro Giuseppe Tornatore. “Peppuccio”: l’unico ad essere menzionato dal maestro nella lettera di addio, accanto all’amata moglie Maria, ai familiari e agli amici più intimi. Il legame, nato intorno al capolavoro Nuovo Cinema Paradiso e proseguito negli anni, è poi sfociato in una bellissima conversazione tra i due.
“Ennio. Un maestro. Conversazione”, libro uscito nel 2018, che ci permette di vivere l’intesa artistica quasi osmotica tra questi due giganti dell’arte musicale e cinematografica contemporanea. Un rapporto unico, che è sconfinato nell’amicizia. Ripercorrerla attraverso queste pagine è uno dei modi per celebrare la memoria di un mito. Tra aneddoti e scene tratte da Malèna o da L’uomo delle stelle, un valzer a 2 denso e appassionante. In alternativa alla versione testuale, potrete optare anche per l’ebook Kindle, fruendo peraltro di vantaggi interessanti che troverete qui descritti.
L’Oscar per la miglior colonna sonora, con The Hateful Eight di Tarantino
Un meritatissimo Oscar alla carriera, nel 2007. E infine, nel 2016, l’Oscar per la miglior colonna sonora grazie al film The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Il regista pulp per antonomasia ha a lungo sognato la musica di Ennio Morricone per i propri film. A volte, l’ha presa in prestito rielaborandola. «Ho ammirato alcuni suoi film, e anche il modo in cui usa le mie musiche di repertorio», disse una volta il compositore, «ma forse avrei difficoltà a lavorarci insieme».
Difficoltà superate brillantemente, tanto da scrivere musiche che hanno portato poi il western invernale (totalmente girato sotto la neve) ad aggiudicarsi la prestigiosa statuetta, proprio per le musiche scritte da Morricone. Rivedere questo film è un modo per rendere omaggio al grande maestro, capace di stupire e meravigliare in ogni circostanza. La scena iniziale, con il fermo immagine musicato su un crocifisso innevato, è memorabile. Sullo sfondo l’ultima diligenza di Red Rock prima della tempesta, introduce al clima di suspance e tensione che si respirerà per tutte le 3 ore di durata del film.
Musiche poetiche e struggenti, che hanno accompagnato la vita di molti di noi
Tanti gli attestati di stima e riconoscenza che il jet set hollywoodiano ha dedicato al maestro. Non poteva essere altrimenti. La musica di Ennio Morricone ha accompagnato magistrali interpretazioni di star del cinema. Da Clint Eastwood a Robert De Niro, passando per Sean Connery e Harrison Ford. Dietro la macchina da presa, i già citati Leone, De Palma, Tarantino e Tornatore. Ma anche Bernardo Bertolucci, Roman Polanski, Terrence Malick, Pedro Almodovar e tantissimi altri registi di caratura internazionale.
Non c’è dubbio: Ennio Morricone è stato un ambasciatore dell’arte italiana destinato a rimanere negli annali della musica e della cinematografia. Chi ha avuto la fortuna di assistere a uno dei suoi concerti, porterà sempre con sé emozioni indescrivibili. Per chi volesse anche solo in parte rivivere momenti d’arte pura, un modo può essere quello di godersi il concerto registrato a Venezia il 10 novembre del 2007, disponibile in dvd. In alternativa, tra le modalità per fruire della musica di Ennio Morricone senza alcun limite, vi suggeriamo l’ampia rassegna contenuta su Amazon Music. Un modo per ripercorrere una carriera meravigliosa, fatta di melodie che hanno fatto da colonna sonora alla vita di molti di noi.